Codice Etico

PAGEPress sostiene fortemente la missione del Committee on Publication Ethics (COPE) Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors (Codice di condotta e linee guida sulle buone pratiche per gli Editor); tutte le parti coinvolte nel processo editoriale (Editor, Revisori, Autori) collaborando con PAGEPress sono fortemente invitate a rispettare questa missione.

Etica

Tutti gli articoli pubblicati dalle riviste di PAGEPress sono soggetti a rigorosi standard etici. Le nostre riviste aderiscono al Codice di condotta del Committee on Publication Ethics (COPE) e alle Linee guida del COPE International Standards for Editors and Authors. Il comitato editoriale di ciascuna rivista è responsabile della forma che assumerà il processo di revisione paritaria; pertanto, tutti gli autori del settore biomedico devono aderire agli Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Journals redatto da ICMJE (International Committee of Medical Journal Editors). PAGEPress si uniforma altresì alla Dichiarazione della World Association of Medical Editors (WAME) sulle intromissioni geopolitiche nelle decisioni editoriali.

Principi di trasparenza e buone pratiche nell'editoria scientifica

I principi di trasparenza e di buone pratiche nell'editoria scientifica devono essere applicati a tutti i contenuti pubblicati, compresi i numeri speciali e gli atti dei convegni. Quando le pratiche si discostano dagli standard delineati, gli editori devono comunicare in modo trasparente le procedure seguite dalla rivista. Questi principi riconoscono inoltre che gli editori e i direttori editoriali sono responsabili della promozione dell'accessibilità, della diversità, dell'equità e dell'inclusività in tutti gli aspetti della pubblicazione. Le decisioni editoriali devono basarsi sul merito scientifico, e non devono essere influenzate da nazionalità, etnia, convinzioni politiche, razza, religione o genere degli autori. Gli editori devono assicurarsi che nessuna politica crei un ambiente di esclusione per chiunque voglia collaborare con la rivista e devono valutare regolarmente le loro politiche di inclusione.

Plagio

Quando gli autori inviano un manoscritto in valutazione alle riviste pubblicate da PAGEPress è loro richiesto di sottoscrivere una dichiarazione anti-plagio. Sia agli editor che ai revisori è richiesto di controllare con attenzione che i manoscritti pervenuti non includano contenuti plagiati, utilizzando sia le loro conoscenze sia gli strumenti liberamente disponibili sul web o messi a disposizioni dalle istituzioni cui afferiscono. Qualsiasi sospetto di cattiva condotta viene rapidamente respinto e segnalato alla Rete europea degli uffici per l'integrità della ricerca e all'Ufficio per l'integrità della ricerca degli Stati Uniti. La Federazione europea delle accademie delle scienze e delle discipline umanistiche (ALLEA) ha pubblicato un Codice di condotta europeo sull'integrità della ricerca, che è pienamente sostenuto dalle nostre riviste. Tutti gli autori che inviano articoli alle nostre riviste sono tenuti ad adottare queste politiche. Di seguito sono riportate alcune risorse online per aiutarvi a comprendere il plagio: • Roig, M. Avoiding plagiarism, self-plagiarism, and other questionable writing practices: A guide to ethical writing (Evitare il plagio, l'auto-plagio e altre pratiche di scrittura discutibili: Una guida alla scrittura etica). Università di St Johns. • Long TC, Errami M, George AC, et al. Responding to possible plagiarism (Rispondere a un possibile plagio). Science 2009;323:1293-4. • Lewis J, Ossowski S, Hicks J, et al. Text similarity: an alternative way to search MEDLINE (Somiglianza del testo: un modo alternativo di cercare in MEDLINE). Bioinformatics 2006;22:2298-304.

Conflitto di interessi

Esiste un conflitto di interessi quando un autore (o l'istituzione dell'autore), un revisore o un direttore editoriale ha relazioni finanziarie o personali che possono influenzare in modo inappropriato (bias) le sue azioni. Le relazioni finanziarie (come l'impiego, le consulenze, la proprietà di azioni, e gli onorari) sono i conflitti di interesse più facilmente identificabili e più suscettibili di minare la credibilità della rivista, degli autori e della stessa ricerca. Tuttavia, i conflitti possono verificarsi anche per altre ragioni, come relazioni personali e/o competizione accademica. Tutti i partecipanti al processo di revisione paritaria (peer-review) e di pubblicazione devono dichiarare tutte le relazioni che potrebbero essere considerate come potenziali conflitti di interesse. La divulgazione di tali relazioni è importante anche in relazione agli editoriali e agli articoli di revisione, poiché può essere più difficile individuare i pregiudizi in questi tipi di pubblicazioni rispetto ai lavori di ricerca originali. I direttori editoriali devono tenere in considerazione le informazioni divulgate nelle dichiarazioni sui conflitti di interesse e sugli interessi finanziari per le decisioni editoriali sui manoscritti sottomessi per la valutazione. Quando gli autori inviano un manoscritto, sia esso un articolo o una lettera, hanno la responsabilità di rivelare tutti i rapporti finanziari e personali che potrebbero influenzare il loro lavoro. Per evitare ambiguità, gli autori devono dichiarare esplicitamente nel manoscritto l'esistenza o meno di potenziali conflitti di interesse, fornendo ulteriori dettagli, se necessario, in una lettera di accompagnamento. Sempre più spesso i singoli studi ricevono finanziamenti da aziende commerciali, fondazioni private ed enti governativi. Le condizioni di questi finanziamenti possono potenzialmente influenzare e screditare la ricerca. I ricercatori hanno l'obbligo etico di presentare risultati di ricerca credibili per la pubblicazione. Inoltre, in quanto responsabili diretti del loro lavoro, i ricercatori non dovrebbero stipulare accordi che interferiscano con il loro accesso ai dati e con la loro capacità di analizzarli in modo indipendente e di preparare e pubblicare manoscritti. Gli autori devono descrivere dettagliatamente il ruolo dello sponsor, se presente, nella progettazione dello studio, nella raccolta, analisi e interpretazione dei dati, nella stesura del manoscritto e nella decisione di sottoporlo alla pubblicazione. Allo stesso modo, deve essere dichiarato se lo sponsor non ha avuto influenza diretta sulla ricerca. I direttori editoriali possono richiedere che gli autori di uno studio finanziato da un'agenzia con un interesse proprietario o finanziario nei risultati firmino una dichiarazione in cui certifichino di aver avuto “pieno accesso a tutti i dati di questo studio e di assumersi la completa responsabilità dell'integrità dei dati e dell'accuratezza dell'analisi degli stessi". Gli editor dovrebbero essere incoraggiati a visionare copie del protocollo e/o dei contratti associati a studi specifici per il progetto prima di accettare tali studi per la pubblicazione. Gli editor possono decidere di non prendere in considerazione un articolo se uno sponsor ha esercitato un controllo sul diritto di pubblicazione degli autori. I direttori editoriali che prendono le decisioni finali sui manoscritti non devono avere alcun coinvolgimento personale, professionale o finanziario. I revisori devono rivelare ai direttori editoriali qualsiasi conflitto di interesse che potrebbe influenzare le loro opinioni sul manoscritto, e devono ricusarsi dalla revisione di manoscritti specifici se esiste il potenziale di parzialità. Ai revisori deve essere chiesto di dichiarare esplicitamente l'esistenza o meno di conflitti. I revisori non devono utilizzare la conoscenza del lavoro, prima della sua pubblicazione, per favorire i propri interessi.

Consenso informato

Le riviste pubblicate da PAGEPress seguono rigorosamente la politica sulla protezione dei partecipanti alla ricerca della ICMJE (International Committee of Medical Journal Editors). Se gli autori desiderano includere i dettagli di un caso, altre informazioni personali o immagini di pazienti o altri individui in una pubblicazione di PAGEPress, è necessario ottenere consensi, autorizzazioni e liberatorie appropriate. I pazienti hanno il diritto alla privacy che non deve essere violata senza il consenso informato. Quando il consenso informato è stato ottenuto, i redattori possono chiedere agli autori di fornirne una copia prima di prendere una decisione editoriale. Gli autori possono trovare un modello di consenso informato qui. E' responsabilità dell'autore assicurarsi che ogni individuo che ha partecipato allo studio (o il tutore legale dell'individuo o altre persone con autorità legale di agire per conto dell'individuo) e che appare in qualsiasi video, registrazione, fotografia, immagine, illustrazione (o in qualsiasi altra forma identificabile), informato del fatto che:

  1. Tali fotografie sono state scattate o che tali video e/o registrazioni sono stati realizzati, e che
  2. Le immagini, i video, le registrazioni utilizzati nello studio possono essere reperite attraverso i motori di ricerca.

L'individuo, il tutore legale o la persona con autorità legale devono fornire un consenso scritto, esplicito e pienamente informato. Se tale consenso è condizionato (ad esempio, l'adozione di misure per impedire l'identificazione personale dell'interessato), l'editore deve essere messo al corrente di tutte queste condizioni per iscritto. Gli individui partecipanti allo studio devono essere informati che il loro consenso non può essere revocato dopo la pubblicazione. I consensi scritti devono essere conservati dall'autore e le copie dei consensi o le prove di tali consensi devono essere fornite a PAGEPress su richiesta.

  • Il modulo di consenso scritto deve soddisfare tutti i requisiti di tutte le leggi applicabili in materia di protezione dei dati e della privacy. Occorre prestare particolare attenzione a ottenere un consenso pienamente informato e non coercitivo quando sono coinvolti bambini, quando un individuo ha disabilità cognitive o intellettuali, quando compare la testa o il volto di un individuo, quando viene menzionato il nome di un individuo o altri dettagli personali, o quando vengono menzionati altri gruppi o individui vulnerabili.
  • Se i genitori o i tutori di un bambino non sono d'accordo sull'uso delle immagini di quel bambino, il consenso deve essere considerato come non dato e le immagini non devono essere utilizzate. Per ridurre il rischio che le immagini vengano usate in modo inappropriato, si devono usare solo immagini di bambini vestiti in modo appropriato.
  • Anche se è stato ottenuto il consenso, occorre garantire che la rappresentazione e la didascalia relativa all'immagine dell'individuo in questione siano rispettose e non risultino svilenti.

Considerazioni particolari

  • Non devono essere utilizzati nomi, iniziali, numeri di previdenza sociale, date di nascita o altre informazioni personali o identificative di pazienti e soggetti di ricerca.
  • Le immagini di pazienti o soggetti di ricerca non devono essere utilizzate a meno che le informazioni non siano necessarie per scopi scientifici e che non sia stato concesso un permesso esplicito nell'ambito del processo di consenso. Anche se il consenso è stato concesso, le informazioni identificative devono essere omesse.
  • Se le caratteristiche identificative vengono modificate per proteggere l'anonimato, gli autori devono assicurarsi che le modifiche non distorcano il significato scientifico.

Immagini non identificabili

  • Non è necessario un consenso formale per l'uso di immagini completamente anonime da cui non è possibile identificare l'individuo, come radiografie, ecografie, vetrini di patologia o immagini laparoscopiche, purché non contengano segni di identificazione e non siano accompagnate da un testo che possa identificare l'individuo in questione. Sebbene non sia necessario un consenso formale, l'autore dovrebbe informare il paziente che le sue immagini saranno utilizzate in una pubblicazione scientifica, per una questione di buona pratica e cortesia.
  • Sebbene i dettagli che potrebbero identificare un paziente o permettere a un paziente di identificarsi debbano essere rimossi dai Casi Clinici, non è sempre possibile garantire il completo anonimato, pertanto è necessario ottenere il consenso informato per tutti i Casi Clinici. Questo vale anche per i casi di persone decedute, per i quali è necessario ottenere il consenso del rappresentante designato della persona, se non è stato fornito dal paziente stesso in precedenza. Se non è stato ottenuto il consenso, il semplice utilizzo di barre oculari o la sfocatura del volto dell'individuo per anonimizzare una fotografia non sono sufficienti, e l'immagine non può pertanto essere utilizzata.

Riservatezza

La revisione dei manoscritti deve avvenire nel rispetto della riservatezza degli autori. Quando gli autori inviano i manoscritti per la revisione, affidano ai direttori editoriali i risultati del loro lavoro, da cui possono dipendere la loro reputazione e la loro carriera. La divulgazione di dettagli riservati durante la revisione del manoscritto di un autore può violare i suoi diritti. I revisori hanno il diritto alla riservatezza, che l'editore deve rispettare tranne in caso di sospetto di disonestà o frode. Gli editori non devono rivelare informazioni sui manoscritti ad altri che non siano gli autori e i revisori (compresi il ricevimento, il contenuto, lo stato del processo di revisione, i commenti dei revisori e il destino finale). Ciò include le richieste di utilizzo del materiale in procedimenti legali.

Ruolo della fonte di finanziamento

Agli autori è richiesto di identificare chi ha fornito il supporto finanziario per la conduzione della ricerca e/o la preparazione dell'articolo e di descrivere brevemente il ruolo dello sponsor (o degli sponsor), se presenti, nella progettazione dello studio, nella raccolta, analisi e interpretazione dei dati, nella stesura del manoscritto e nella decisione di sottoporre l'articolo alla pubblicazione. Se la fonte di finanziamento non ha avuto alcun coinvolgimento, è necessario indicarlo.

Obbligo di registrazione delle sperimentazioni cliniche

L'ICMJE ritiene importante promuovere un database completo e pubblicamente disponibile degli studi clinici. L'ICMJE definisce uno studio clinico come qualsiasi progetto di ricerca che assegna prospetticamente soggetti umani a gruppi di intervento o di confronto o di controllo per studiare la relazione causa-effetto tra un intervento medico e un risultato sanitario. Gli interventi medici comprendono farmaci, procedure chirurgiche, dispositivi, trattamenti psicologici/psichiatrici, modifiche del processo di cura, ecc. La rivista considera uno studio per la pubblicazione solo se è stato registrato prima dell'arruolamento del primo paziente. La rivista non sostiene un registro in particolare, ma richiede agli autori di registrare il loro studio in un registro che soddisfi diversi criteri: il registro deve essere accessibile al pubblico gratuitamente, deve essere aperto a tutti i potenziali registranti e gestito da un'organizzazione no-profit. Deve altresì esistere un meccanismo che garantisca la validità dei dati di registrazione e il registro deve essere facilmente identificabile. Un registro attendibile deve includere un minimo di elementi di dati (http://www.icmje.org/about-icmje/faqs/clinical-trials-registration/). Ad esempio, ClinicalTrials.gov (http://www.clinicaltrials.gov), sponsorizzato dalla National Library of Medicine degli Stati Uniti, soddisfa questi requisiti.

Protezione dei soggetti umani e degli animali nella ricerca

Quando riportano esperimenti su soggetti umani, gli autori devono indicare se le procedure seguite erano conformi agli standard etici del comitato responsabile della sperimentazione umana (istituzionale e nazionale) e alla Dichiarazione di Helsinki del 1975, rivista nel 2013. In caso di dubbio sul fatto che la ricerca sia stata condotta in conformità con la Dichiarazione di Helsinki, gli autori devono spiegare le motivazioni del loro approccio e dimostrare che l'organo di revisione istituzionale ha approvato esplicitamente gli aspetti dubbi dello studio. E' sempre necessaria una dichiarazione di consenso informato da parte dei pazienti coinvolti in qualsiasi esperimento. Quando riportano esperimenti su animali, gli autori devono indicare se sono state seguite le linee guida istituzionali e nazionali per la cura e l'uso degli animali da laboratorio. Ulteriori indicazioni sull'etica della ricerca sugli animali sono disponibili presso la World Medical Association (revisione 2016). Quando si riportano esperimenti su ecosistemi che coinvolgono specie non autoctone, gli autori sono tenuti a garantire la conformità con la guida istituzionale e nazionale per la conservazione della biodiversità autoctona.

Impugnazione delle decisioni editoriali

I direttori editoriali hanno un'ampia discrezionalità nel decidere se un articolo è adatto alla loro rivista. Molti manoscritti vengono rifiutati con una dichiarazione molto generica del motivo del rifiuto. Queste decisioni non sono soggette a un appello formale, a meno che l'autore non ritenga che la decisione di rifiutare il manoscritto sia basata su un errore nella revisione dell'articolo, nel qual caso l'autore può appellarsi alla decisione fornendo all'editore una descrizione scritta dettagliata dell'errore che ritiene si sia verificato. Se un autore ritiene che una violazione dell'etica di pubblicazione abbia influenzato la decisione sul suo manoscritto, può contattare l'editore con una descrizione scritta dettagliata e con informazioni di supporto. Il Direttore Editoriale, unitamente al Managing Editor della rivista e al componente del Comitato Editoriale responsabile del processo di revisione del manoscritto prende in considerazione le argomentazioni degli autori, i rapporti dei revisori, e decide se:

  • la decisione di rigetto debba essere mantenuta;
  • se sia necessario un altro parere indipendente;
  • o se il ricorso debba essere preso in considerazione.

La decisione finale, comunicata al reclamante, è definitiva.

Citazioni

La citazione e la bibliografia della letteratura appropriata e pertinente è una componente necessaria della pubblicazione scientifica ed è responsabilità degli autori, che devono evitare autocitazioni eccessive e inappropriate, nonché accordi di gruppo per citare in modo inappropriato il lavoro degli altri, sforzi coordinati tra più autori per autocitarsi collettivamente e citazioni gratuite e non necessarie di articoli pubblicati nella rivista a cui il proprio manoscritto è stato inviato, in quanto ciò è considerato manipolazione delle citazioni. I direttori editoriali e i revisori non dovrebbero richiedere citazioni agli autori, a meno che non vi sia una fondata ragione scientifica per farlo. La manipolazione delle citazioni comporterà il rifiuto dell'articolo e la notifica alle istituzioni degli autori. Allo stesso modo, gli autori devono segnalare all'editore qualsiasi tentativo da parte dei revisori paritari o dei direttori di incoraggiare tali pratiche. Nella preparazione del manoscritto, gli autori devono tenere a mente le seguenti linee guida:

  • E' necessario utilizzare una citazione per ogni affermazione del manoscritto che si basa su fonti di informazione esterne (cioè non su nuove idee, scoperte o conoscenze generali proprie degli autori).
  • Gli autori non devono citare le derivazioni di lavori originali. Ad esempio, anziché citare un articolo di revisione che cita un lavoro originale, gli autori devono citare il lavoro originale.
  • Gli autori devono assicurarsi che le loro citazioni siano corrette (cioè devono assicurarsi che la citazione supporti l'affermazione fatta nel loro manoscritto e non devono travisare un altro lavoro citandolo se non supporta il punto che gli autori vogliono sostenere).
  • Gli autori devono evitare di citare fonti che non hanno letto.
  • Gli autori non devono citare preferenzialmente le proprie pubblicazioni o quelle di amici, colleghi o istituzioni.
  • Gli autori dovrebbero evitare di citare solo lavori provenienti da un singolo Paese.
  • Gli autori non dovrebbero citare troppe fonti a sostegno di un singolo punto.
  • Gli autori dovrebbero privilegiare le citazioni di fonti sottoposte a revisione paritaria.
  • Le pubblicità o il materiale pubblicitario non devono essere citati dagli autori.

Revisori: Suggerimenti ed esclusioni

Quando inviano i loro manoscritti, gli autori sono incoraggiati a suggerire revisori adatti e/o a chiedere l'esclusione di individui specifici. Nel suggerire i revisori, gli autori devono assicurarsi che siano completamente indipendenti e non abbiano alcun legame con il lavoro. E' auspicabile che gli autori suggeriscano revisori provenienti da diversi Paesi e istituzioni. Quando suggerisce i revisori, l'autore corrispondente deve includere nella lettera di presentazione un indirizzo e-mail istituzionale per ogni revisore suggerito o, se ciò non è possibile, altri mezzi per verificarne l'identità, come un link a una homepage personale, un link al record di pubblicazione o un ID del ricercatore o dell'autore.

Disponibilità di dati e materiali

La riproducibilità degli studi scientifici è basilare per la credibilità della ricerca pubblicata. I dati da cui vengono tratti i risultati e le conclusioni sono il fulcro della ricerca scientifica. I risultati scientifici possono essere difficili (se non impossibili) da riprodurre senza avere accesso ai dati originali. Le dichiarazioni obbligatorie sulla disponibilità dei dati devono informare, ad esempio, se i dati si trovano in archivi, se sono disponibili su richiesta, se sono inclusi nelle informazioni supplementari o se sono inclusi nei file dei dati di origine delle figure.

Correzioni successive alla pubblicazione

Ogni articolo pubblicato da una rivista PAGEPress, o da una rivista pubblicata da PAGEPress per conto di una società scientifica, sia in formato cartaceo che online, costituisce la Version of Record (VoR): la versione finale, definitiva e citabile nella documentazione scientifica (vedi NISO, 2008). Il VoR comprende:

  • L'articolo, rivisto e accettato dopo la revisione paritaria, nella sua forma definitiva, compresi il Riassunto, il testo, i riferimenti, la bibliografia e tutte le tabelle, le illustrazioni e i dati allegati.
  • Eventuali materiali supplementari.

Riconoscere un articolo pubblicato come VoR definitiva significa aspettarsi che si possa fare affidamento su di esso come accurato, completo e citabile. Ove possibile, la politica di PAGEPress è mantenere l'integrità della VoR in conformità alle linee guida dell'Associazione STM (Scientific, Technical and Medical publishers): "Gli articoli che sono stati pubblicati devono rimanere esistenti, esatti e inalterati nella massima misura possibile" - STM Guidelines on Preservation of the Objective Record of Science. A volte è necessario apportare modifiche alla VoR dopo la pubblicazione di un articolo. Ciò avverrà dopo un'attenta valutazione da parte del direttore editoriale, supportato da PAGEPress, per garantire che le modifiche necessarie siano apportate in conformità con le indicazioni del Committee on Publication Ethics (COPE).

Correzioni, espressioni di preoccupazione e ritrattazioni

Tutte le modifiche necessarie saranno accompagnate da un avviso di post-pubblicazione che sarà permanentemente collegato all'articolo originale, assicurando che i lettori siano pienamente informati delle modifiche. Potrebbe trattarsi di un avviso di correzione, di un'espressione di preoccupazione (expression of concern) o di una ritrattazione. L'obiettivo di questo meccanismo che apporta modifiche permanenti e trasparenti è quello di proteggere l'integrità della documentazione scientifica. Tutte le correzioni, le espressioni di preoccupazione e gli avvisi di ritrattazione sono disponibili al momento della pubblicazione. Nel rispondere ai dubbi sulle pubblicazioni di PAGEPress, ci atteniamo alle politiche, ai criteri di pubblicazione e agli standard editoriali delle nostre riviste, nonché alle linee guida ICMJE e COPE, ove applicabili. PAGEPress collabora con i direttori editoriali nei casi che comportano gravi problemi etici o di integrità dopo la pubblicazione, compresi quelli che giustificano un'espressione di preoccupazione o una ritrattazione. Se si desidera segnalare a PAGEPress un errore nella pubblicazione che potrebbe richiedere una correzione, si prega di inviare un'e-mail direttamente alla rivista con i relativi dettagli (citazione dell'articolo e DOI, descrizione dell'errore).

Correzioni

Correzioni agli articoli di PAGEPress sono pubblicati quando è necessario correggere un errore o un'omissione che può influire sull'interpretazione dell'articolo, ma in cui l'integrità accademica dell'articolo rimane inalterata (ad esempio, la didascalia errata di una figura, la mancanza di informazioni chiare sui finanziamenti o sui conflitti di interessi degli autori). PAGEPress può anche pubblicare una correzione per rettificare un errore nei metadati della pubblicazione (ad esempio, un nome dell'autore scritto in modo errato o errori nei conflitti di interessi, nei finanziamenti o nella dichiarazione di disponibilità dei dati). In genere, un avviso di correzione appare come un avviso post-pubblicazione collegato all'articolo originale di PAGEPress, con le seguenti azioni:

  • Aggiungere una nota a piè di pagina alla versione pubblicata del record che riporti il link elettronico all'avviso di correzione.
  • Impaginare e rendere disponibile l'avviso di correzione nel numero online della rivista, con un collegamento elettronico alla versione pubblicata del record.

Le correzioni di errori tipografici o altri problemi minori che non hanno un impatto significativo sull'integrità scientifica, sulla comprensione o sull'indicizzazione dell'articolo non saranno pubblicate.

Ritrattazioni

Come discusso nelle Linee guida per la ritrattazione del COPE, la ritrattazione è un meccanismo per correggere la letteratura e informare la comunità accademica riguardo preoccupazioni circa l'integrità, la validità o l'affidabilità di un articolo. Se gli Editor ritengono che le questioni irrisolte nelle discussioni con gli autori giustifichino la ritrattazione in conformità alle linee guida del COPE, PAGEPress ritratterà l'articolo. Gli autori e le istituzioni possono richiedere la ritrattazione dei loro articoli se le loro ragioni soddisfano i criteri di ritrattazione. Se un errore grave (ad esempio, nell'analisi o nei metodi) invalida le conclusioni dell'articolo, o se si è verificata una cattiva condotta nella ricerca o nella pubblicazione, verrà emesso un avviso di ritrattazione (ad esempio, ricerca senza le necessarie approvazioni etiche, dati falsificati, immagini manipolate, plagio, pubblicazione duplicata, ecc.). Quando viene presa la decisione di ritrattare un articolo, PAGEPress provvederà a:

  • Aggiungere la filigrana "retracted" (ritrattato) all'articolo pubblicato.
  • Pubblicare una dichiarazione di ritrattazione separata, intitolata "Retraction (Ritrattazione): [titolo dell'articolo]", con un link all'articolo ritrattato.
  • La dichiarazione di ritrattazione sarà impaginata e resa disponibile nel numero online della rivista.

Espressioni di preoccupazione

Le espressioni di preoccupazione (expression of concern) sono avvisi pubblicati a discrezione degli Editor di una rivista per avvisare i lettori di gravi preoccupazioni relative al lavoro pubblicato. Nella maggior parte dei casi, PAGEPress completerà il follow-up del caso prima di pubblicare un avviso; tuttavia, in alcuni casi, un'Espressione di preoccupazione può essere pubblicata come avviso provvisorio mentre PAGEPress o un altro ente indaga su un problema. Le espressioni di preoccupazione sono scritte dall'Editore e/o dal Direttore Scientifico. Una volta pubblicata, l'Espressione di preoccupazione appare sul sito della rivista e collegata al record di pubblicazione dell'articolo, analogamente a una correzione. Un'espressione di preoccupazione non ha alcun effetto sullo stato di pubblicazione dell'articolo di ricerca collegato. Dopo la pubblicazione di un'Espressione di preoccupazione, lo stesso articolo o l'Espressione di preoccupazione stessa possono essere corretti o ritrattati, a seconda della valutazione dei redattori delle informazioni, dei dati e/o dei materiali ricevuti nelle discussioni successive. Prima di pubblicare una Expression of Concern, l'Editore invia comunicazione agli autori dell'articolo interessato, ma non richiede la loro approvazione o il loro consenso. L'espressione di preoccupazione sarà collegata all'articolo pubblicato a cui si riferisce.