Brevi considerazioni etico-penalistiche sul problema dell'eutanasia

Abstract Views: 128
PDF: 0
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Autori

L'Autore inizia la sua analisi evidenziando come nella società civile occidentale i principi morali e giuridici che tutelano la persona umana ruotano essenzialmente intorno a due contrapposte concezioni dell'individuo: quella utilitaristica e quella personalistica. La prima, infatti, trae radici dal pragmatismo filosofico - che concepisce la possibile strumentalizzazione della persona -, mentre la visione antropologica personalista ritiene l'essere umano sempre come fine e mai come mezzo. L'articolo, quindi, intende centrare la propria argomentazione sull'uso strumentale o meno che viene operato nei confronti della persona umana in relazione all'eutanasia, dal punto di vista penalistico. Dopo avere passato in rassegna le possibili definizioni dell'eutanasia, l'articolo ne valuta le implicazioni penalistiche ed etiche a partire dal principio dell'indisponibilità della vita umana che, secondo l'Autore, trova garanzie anzitutto in fonti normative quali la Costituzione italiana e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite. L'articolo argomenta a sostegno dell'illiceità dell'eutanasia dal punto di vista penalistico e si conclude affermando le ragioni dello stretto legame intercorrente tra etica e diritto penale. Tutto ciò al fine di attuare e garantire concretamente le esigenze reali ed i valori della persona umana.

Dimensions

Altmetric

PlumX Metrics

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Citations

Come citare

Musacchio, V. (1995). Brevi considerazioni etico-penalistiche sul problema dell’eutanasia. Medicina E Morale, 44(5), 1003–1012. https://doi.org/10.4081/mem.1995.964