L'amore e la sessualità: valore e significato

Pubblicato: agosto 30, 2013
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Alla luce dell'Enciclica di Papa Benedetto XVI , Deus Caritas est, l'articolo cerca di mostrare che il desiderio umano di essere amato per se stesso e di amare profondamente non è un'utopia, ma, se segue un cammino di armonizzazione e di guarigione, diventa veramente atto a rendere l'eros non solo forte nel tempo, ma anche bello, perchè integro e pieno. Si tratta infatti di un cammino nel quale lo sguardo della persona diventa limpido e capace di vedere nella carne la persona dell'altro, in grado di unificare i vari vissuti destati nell'amore - l'attrazione sessuale, l'emozione, la scelta della volontà, il ragionamento - in un agire sempre rivolto al bene vero dell'altro. Se invece questi elementi preziosi immanenti dell'amore non custoditi congiunti, l'eros non è soltanto impoverito, ma è minacciato dalla disintegrazione morale. L'uomo ha bisogno di trovare quelle vie di unificazione, di armonizzazione del vissuto amoroso, che sono le virtù, soprattutto la virtù della castità. Le virtù umane sono veri serbatoi di quelle maestrie interne che ci aiutano a trovare la qualità nell'amore, a tendere alla sua pienezza ed eccellenza. Le virtù non ci rendono immuni o opachi al reale, non ci tolgono quella vulnerabilità ontologica rispetto al mondo e alle persone. Esse ci aiutano invece a sradicare quella malattia che ci disintegra moralmente e ci lascia soli con le nostre fragilità, che diventano poi ferite non guarite che ci immergono nel dramma dell'eros frammentato, che non potrà mai raggiungere ciò che promette. L'amore umano armonizzato è un eros toccato e rinato dall'Eterno, che abbraccia il tempo e trova in esso il modo prediletto di costruire un amore forte, genialmente creativo, giusto, senza negare la propria corporeità. L'agape non distrugge l'eros, ma lo custodisce e lo esalta, offrendoci dunque quella libertà autentica necessaria per amare: per amare nella differenza, rispondendo al dono con il dono di noi stessi e accogliendo la fecondità dell'amore vero che non è mai sterile.
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In the light of Pope Benedict the XVIth's Deus Caritas est, the article seeks to show that man's desire to be profoundly loved for himself and to love is not a utopian one; if it follows a path of healing and of harmonization with the other goals of human life, this desire becomes whole and complete, thus permeating and rendering human eros strong and beautiful. It is a path that leads and helps the person to achieve a limpid gaze, capable of seeing the person in the flesh of the beloved, unifying the various elements the make up the rich experience of love - sexual attraction, emotions, the will's choice, reason - within an action that is ordered towards the true good of the other. If these precious elements are not kept together though, love is not just impoverished, but most importantly it is threatened to fall apart. Man needs therefore to find those ways of unification and harmonization of love, which are none other than the virtues, especially the virtue of chastity. Human virtues are true resources for acquiring the art of a qualitative love, which continues to seek its fullness and excellence. Thus the virtues do not render us "immune" or "opaque" towards reality, they do not do away with the ontological vulnerability to the world and to the other people. Instead, they help us to eradicate that malady which disintegrates us morally and which abandons us to our weaknesses, which then become wounds that can never heal; a fragmented eros make us drown in the tragedy of not being able to reach what eros promises. Human love thus harmonized is in fact an eros touched and reborn of Eternity, which embraces time - instead of escaping it - edifying a strong and genially creative love, a love which always affirming its bodily mediation. Agape does not destroy eros, but it cherishes and exalts it, offering man the necessary freedom to love: to love preserving the concept of difference involved in a relationship; to love responding to the gift with a gift of self; to love the fruitfulness that true love implies, since true love is never sterile.

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Come citare

Gotia, O. (2013). L’amore e la sessualità: valore e significato. Medicina E Morale, 62(4). https://doi.org/10.4081/mem.2013.90