La teoria della brain birth versus la teoria della brain death: una simmetria impossibile

Pubblicato: aprile 30, 1999
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In simmetria con il paramento cerebrale quale modalità di accertamento della morte, viene proposto da più parti il riferimento alla comparsa di un sistema nervoso funzionante per identificare l'inizio dell'esistenza di un individuo umano. E' la cosiddetta teoria della brain birth</> o della nascita cerebrale: ma più esattamente si potrebbe parlare di "teorie", in quanto molteplici sono state le interpretazioni che ne sono state date.

In questo articolo vengono passate in rassegna le varie teorie della brain birth (di Goldenring Kushner, Burgess, Jones, etc.) e vengono analizzate criticamente le ragioni e le finalità di una tale proposta. Finalità - come è noto - meramente pratiche: si vuole individuare un limite prima del quale è possibile sopprimere o utilizzare l'embrione a scopi sperimentali e attuare così una tutela radualistica dello stesso; ragioni arbitrarie: ridurre l'uomo al suo cervello e il cervello alla capacità di coscientizzare.

Una proposta, quella della brain birth, che manca di fondamento biologico e ontologico e che vuole in modo indebito utilizzare un criterio che accerta il disordine e la disinterazione della morte per individuare l'inizio della vita, che ordine e proressione.

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Come citare

Di Pietro, M. L. ., & Minacori, R. (1999). La teoria della <em>brain birth</em> versus la teoria della <em>brain death</em>: una simmetria impossibile. Medicina E Morale, 48(2), 321–336. https://doi.org/10.4081/mem.1999.807