Problems of New Abortion Legislation in Germany

Pubblicato: giugno 30, 2001
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Autori

L'articolo sottolinea l'inadeguatezza della protezione accordata al nascituro da parte della legislazione tedesca sull'aborto volontario. Alla luce di un pre-requisito costituzionale secondo il quale il nascituro gode di dignità umana che deve essere protetta dallo Stato, si illustra una recente sentenza della Corte Costituzionale Federale, che ha accettato una modalità di intervento basata sul counselling approvata dal legislatore a condizione che esso sia svolto in buona fede allo scopo di difendere il nascituro.

Nell'analisi della legislazione sull'aborto, l'autore ne mette in rilievo diverse carenze rispetto al pronunciamento della Corte. Quest'ultimo, peraltro, è stato minato dall'introduzione nel 1999 del farmaco abortivo mifepristone. Nel caso, infatti, che per limitazioni di tempo una donna intenda abortire utilizzando tale farmaco, di fatto è aggirato l'accesso ad un serio counselling. Per questo motivo si aprirebbe una falla evidente nel dispositivo protettivo del nascituro stabilito dalla Corte e, pertanto, nell'articolo si chiede al legislatore di emendare adeguatamente la tutela del bambino non ancora nato.

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Come citare

Starck, C. (2001). Problems of New Abortion Legislation in Germany. Medicina E Morale, 50(3), 461–475. https://doi.org/10.4081/mem.2001.724