L’apertura di un Servizio di Bioetica Clinica in una struttura sanitaria: l’esperienza dell’ASST Lariana

Benché, in Italia, da ormai quasi trent’anni si discuta dell’opportunità di introdurre forme di Consulenza etica in ambito sanitario, affidando il compito di svolgere tale attività a Comitati Etici per l’etica clinica e/o a Servizi di Bioetica Clinica, a oggi, non solo sono ancora pochissime le esperienze di questo tipo ma, soprattutto, permangono molte incertezze relativamente agli obiettivi, alle funzioni e alle modalità di istituzionalizzazione di tali organismi. L’articolo illustra, quindi, l’esperienza di uno dei primi Servizi di Bioetica Clinica istituiti come unità operativa ospedaliera in Italia, a partire da: a) le fasi che hanno permesso l’introduzione di tale servizio; b) le modalità di istituzionalizzazione del Servizio nell’ambito della struttura sanitaria; c) le funzioni del Servizio. In secondo luogo, viene presentata un’analisi preliminare dei dati raccolti in relazione alle attività svolte nei primi mesi di operatività del Servizio, sulla base della quale è stato possibile: a) individuare i punti di forza del Servizio, tra i quali riveste importanza determinante la presenza costante e continuativa di un Consulente Etico all’interno della struttura e nelle unità operative; b) i limiti e gli aspetti che necessitano di progressiva implementazione e/o miglioramento. Infine, alla luce dell’esperienza in corso e con l’intento di promuovere l’introduzione e l’istituzione dei Servizi di Bioetica Clinica in Italia, viene sottolineata la rilevanza di alcuni aspetti specifici, in particolare legati al riconoscimento della professionalità del Consulente Etico, nonché delle competenze e dell’esperienza necessarie a svolgere tale ruolo.