Controversie medico-legali e bioetiche sull’uso dei bloccanti della pubertà negli adolescenti con disforia di genere: una prospettiva comparativa tra Italia e Spagna

  • Filippo Gibelli Section of Legal Medicine, School of Law, University of Camerino, Camerino, Italia.
  • Paolo Bailo | paolo.bailo@unicam.it Section of Legal Medicine, School of Law, University of Camerino, Camerino, Italia.
  • Anna Maria Caraffa Section of Legal Medicine, School of Law, University of Camerino, Camerino, Italia.
  • José López Guzmán Department of Pharmaceutical Sciences of the University of Navarre, Pamplona, Spagna.
  • Giovanna Ricci Section of Legal Medicine, School of Law, University of Camerino, Camerino, Italia.

Abstract

Premessa: la somministrazione di bloccanti della pubertà ad adolescenti con disforia di genere ha comportato la nascita di importanti controversie bioetiche, soprattutto alla luce delle recenti modifiche legislative negli Stati Uniti, in Australia e in diversi Stati europei, in particolare nel Regno Unito, che nel marzo 2024 ha vietato in modo permanente la somministrazione di bloccanti della pubertà ai bambini. L’Italia e la Spagna, con le loro differenti cornici giuridiche, culturali e mediche in tema di trattamento della disforia di genere nei minori, fungono da punti di riferimento per esaminare queste complesse questioni. Obiettivi: il presente articolo si propone di esplorare le implicazioni bioetiche e medico-legali relative all’impiego dei bloccanti della pubertà negli adolescenti con disforia di genere, concentrandosi sui quadri normativi di Italia e Spagna. L’articolo si propone di contribuire al dialogo internazionale sulle migliori pratiche per il supporto agli adolescenti con disforia di genere, operando un raffronto tra gli approcci di questi due Paesi. Discussione: negli ultimi anni in molti Stati europei si è assistito ad un’importante evoluzione delle posizioni in merito alla terapia di blocco ormonale per i minori affetti da disforia di genere, essendosi passati da politiche di apertura al trattamento di blocco della pubertà a posizioni decisamente più restrittive. In Italia, il dibattito sulla legittimità di autorizzare il trattamento è acceso da diversi anni, e nell’ultimo anno è divenuto ancora più intenso a causa delle decisioni assunte da Paesi come Finlandia, Svezia, Norvegia e Regno Unito. In Spagna, nel 2023 è stata approvata una legge storica sui diritti dei trans, che però non regolamenta in maniera esplicita il trattamento di blocco ormonale negli adolescenti con disforia di genere, il che non ha fatto altro che intensificare ulteriormente un dibattito già estremamente animato. Conclusioni: è essenziale riconoscere la complessità dell’identità di genere negli adolescenti e adottare un approccio inclusivo che consideri le implicazioni mediche, legali, etiche e sociali. La natura dinamica del dibattito sull’uso dei bloccanti della pubertà richiede un dialogo internazionale continuo. L’analisi delle politiche italiane e spagnole può essere fonte di informazioni utili per lo sviluppo di migliori pratiche a livello globale, promuovendo linee guida inclusive che diano priorità al benessere degli adolescenti, affrontando le complesse questioni bioetiche, medico-legali e scientifiche legate all’uso dei bloccanti della pubertà.

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Pubblicato
2024-07-22
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Sezione
Original Articles
Parole chiave:
inibitori della pubertà, disforia di genere, adolescenti, bioetica, implicazioni medico-legali
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Come citare
Gibelli, F., Bailo, P., Caraffa, A. M., Guzmán, J. L., & Ricci, G. (2024). Controversie medico-legali e bioetiche sull’uso dei bloccanti della pubertà negli adolescenti con disforia di genere: una prospettiva comparativa tra Italia e Spagna. Medicina E Morale, 73(2), 149-176. https://doi.org/10.4081/mem.2024.1294

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