L'inseminazione artificiale omologa ed eterologa nella sterilità maschile: aspetti medici e psicologici

Pubblicato: febbraio 28, 1993
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I problemi con cui si deve confrontare l'andrologo nel trattamento della sterilità maschile sono di natura tecnica e psicologica. Tra i problemi tecnici che presentano importanti risvolti etico-deontologici vengono presi in esame: le modalità di raccolta, trattamento (per valutare la capacità fecondante; potenziare tale capacità e la manipolazione a scopo selettivo ed eugenistico) e conservazione del liquido seminaie; lo "screening" dei "donatori" di seme; la regolamentazione delle banche del seme. I problemi psicologici, più evidenti qualora la coppia opti per una tecnica di fecondazione eterologa, sono presenti anche nella fecondazione artificiale omologa. Dal senso di "trascuratezza" che prova il partner maschile per via del tradizionale approccio ginecologico ai problemi di infertilità di coppia, alla frustrazione del maschio impotente, che contrasta con una cultura che associa la virilità alla fertilità, alla necessità nella fecondazione artificiale eterologa di accettare la continua presenza del fantasma del padre genetico: sono queste cause, successivamente di attrito in coppie che, precedentemente, avevano accettato il ricorso a queste tecniche.

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Isidori, A. (1993). L’inseminazione artificiale omologa ed eterologa nella sterilità maschile: aspetti medici e psicologici. Medicina E Morale, 42(1), 75–96. https://doi.org/10.4081/mem.1993.1071