Il bambino morente: verità, autonomia e interessi in conflitto. Linee per una discussione.

Pubblicato: aprile 30, 1993
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Autori

Partendo dalla rimozione della morte che la società odierna opera e dalla difficoltà di parlare della morte ai bambini, l'Autore del presente studio illustra anzitutto la capacità di comprensione della morte che ha il bambino, facoltà per certi versi più sviluppata dell'adulto proprio per le peculiari caratteristiche psicologiche del bambino stesso. Il lavoro prende in esame il caso del bambino inguaribile, situazione nella quale la concezione meccanicistica e biologista della medicina si rivela insufficiente a gestire il fatto umano, mentre l'ascolto dell'altro, la cura (concetto diverso dalla guarigione), la relazione tra medico e paziente in un "affidarsi" reciproco, si rivelano decisive. Su queste basi la comunicazione della verità al bambino gravemente ammalato ha senso solo se basata sul rispetto del bambino come persona.

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Come citare

Sala, R. (1993). Il bambino morente: verità, autonomia e interessi in conflitto. Linee per una discussione. Medicina E Morale, 42(2), 363–379. https://doi.org/10.4081/mem.1993.1060