L'etica della sperimentazione sull'uomo dal processo di Norimberga ai comitati di etica

Published: December 30, 2010
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L'articolo analizza come la rivista "Medicina e Morale" ha affrontato nella sua storia il tema dell'etica nella sperimentazione clinica, che rappresenta una parte molto ampia e complessa della bioetica ma anche della deontologia medica. Gli aspetti che questa tematica comprende sono ormai numerosissimi e la letteratura prodotta ingentissima. L'etica della sperimentazione ha ricevuto particolare vigore e attenzione in seguito a diverse sperimentazioni non etiche che hanno profondamente turbato l'opinione pubblica e reso necessario un forte ripensamento nell'ambito della ricerca clinica. In generale, dagli anni '60 agli anni '80 del XX secolo, ha prevalso nella letteratura un intenso impegno e interesse nella elaborazione dei principi di riferimento e nella riflessione teorica relativa a varie questioni (quali il consenso informato, il significato etico della ricerca clinica, la tutela dei soggetti vulnerabili, l'accettabilità del rischio). Dagli anni '90 in poi si è invece intensificata - probabilmente per le esigenze nate in seno ai Comitati di etica che proprio in quel periodo hanno iniziato a diffondersi massicciamente - la elaborazione di codici, regolamenti, linee-guida che ha orientato lo sviluppo della disciplina più in senso procedurale e con un approccio etico-deontologico. In particolare, Medicina e Morale è stata sempre presente su queste tematiche, fin dagli inizi della sua storia, costituendo una voce originale nel dibattito, oltre che uno strumento di diffusione (in particolare nell'era pre-internet) di documenti nazionali e soprattutto internazionali. La Rivista ha rappresentato, soprattutto nell'ultimo trentennio, un vero punto di riferimento a livello nazionale ed in alcuni casi anche internazionale, proponendo a volte orientamenti originali, che sono stai poi accolti nell'ambito di linee-guida e di normative.
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The article deals with how the journal "Medicina e Morale" has faced ethics in clinical trials, which represents a very large and complex bioethical issue, but also deontological one. This area comprises many questions and the literature is huge. It has risen after unethical clinical trials that have shocked the public and have produced a big rethinking about it. In general, from the '60s to the '80s of the XXth century, an intense commitment and interest have prevailed on the elaboration of the reference principles and on theoretical reflection on various issues, such as informed consent, the ethical significance of clinical research, the protection of vulnerable people, the risk acceptability). Since the '90s onwards the development of codes, regulations, guidelines - that have guided the development of the discipline in a procedural and also deontological sense - has increased, probably due to the large diffusion of ethics committees. Particularly, the journal "Medicine and Morale" has always been present on these issues, since the beginning of its history, creating an original voice in the debate, as well as a dissemination tool (especially in the pre-internet era) of national and especially international documentation. The journal has been, especially in the last thirty years, a real national, and sometimes international, benchmark, offering original suggestions which are then accepted in guidelines and regulations.

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Minacori, R., Sacchini, D., Cicerone, M., Comoretto, N., & Spagnolo, A. G. (2010). L’etica della sperimentazione sull’uomo dal processo di Norimberga ai comitati di etica. Medicina E Morale, 59(6). https://doi.org/10.4081/mem.2010.186