Las espaldas de los mèdicos son anchas, ma non troppo

Published: August 30, 2010
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L'articolo prende in considerazione gli aspetti controversi della nuova legge sull'aborto in Spagna (attuata il 05.07.2010) con le dichiarazioni del ministro spagnolo della Sanità a proposito di come sarà la nuova legge per quel che concerne la questione del consenso di donne minori, di età compresa tra 16 e 17 anni che scelgono di non informare i propri genitori della loro decisione di avere un aborto. La nuova Legge prevede una modifica totale dalla precedente, dal momento che definisce l'aborto come un diritto per le donne. La nuova legge sull'aborto afferma che le donne hanno il diritto di avere un aborto in un ospedale pubblico, prima della quattordicesima settimana. La precedente legge sin dal 1985 aveva depenalizzato l'aborto in tre casi: aborto etico, quando la gravidanza era il risultato di stupro; eugenetico, quando c'era l'ipotesi di gravi malformazioni e problemi congeniti del feto, e terapeutico, quando c'era un pericolo di vita o un pericolo per la salute fisica o psichica della madre. In aggiunta a questi l'interruzione volontaria di gravidanza era regolata dalla tempistica: 12 e 22 settimane per quello etico ed eugenetico, rispettivamente, e senza limiti per quello terapeutico. L'autore dell'articolo critica il ragionamento del governo, al fine di cambiare la legge esistente, nonchè la normativa del diritto all'obiezione di coscienza per l'esecuzione dell'aborto da parte dei medici. L'articolo richiama l'attenzione anche su uno degli aspetti più controversi di questa nuova legge, approvata senza il consenso sociale e politico: il diritto delle minorenni di abortire senza l'informazione e il consenso dei genitori o dei tutori legali, se queste giovani donne dichiarano che ottenere il permesso potrebbe rappresentare un problema nella relazione all'interno della famiglia. La nuova legge rende i medici responsabili di indagare la verità dietro il presunto conflitto familiare, quando vengono contattati per un caso senza il consenso paterno. L'autore dell'articolo mette in evidenza criticamente il ruolo di "poliziotti" dato ai medici costretti a indagare le circostanze personali del tutto sconosciuta alle adolescenti che si rivolgono a loro con l'intenzione di avere un aborto. Questo non è un atto medico e i medici non possono essere gravati da questo tipo di responsabilità.
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The article takes into consideration the controversial aspects of the new Abortion Law in Spain (to be implemented 05.07.10) using the Declarations of the Spanish Health Minister about how will the new Law resolve the matter of consent in under-age women, aged 16 and 17 years old if they choose not to inform their parents of their decision of having an abortion. The New Law means a total change from the previous one as it defines the abortion as a Right for women. The New Abortion Law states that women have the right to have an abortion in a public hospital before the 14th week. The former Law from 1985 decriminalized abortion in three cases: ethical abortion, when the pregnancy was the result of rape; eugenic, when there was the assumption of serious malformations and congenital problems in the foetus; and therapeutical, when there was a life threat or any danger to the physical or psychical health of the mother. In addition to these the voluntary interruption of a pregnancy was subjected to time frames: 12 and 22 weeks for ethical and eugenic respectively and unlimited to therapeutical. The author of the article criticises the government's reasoning in order to change the existing law as well as the regulations of the Right of Conscientious Objection to the performance of an abortion by doctors. The article draws attention also to one of the most controversial aspects of this new law, passed without social or political consensus: the right of under- age women to have an abortion without informing and getting the consent of their parents or legal tutors, if these young women declare that getting permission could represent a problem in the relationship within the family. The new law makes doctors responsible of investigating the truth behind the alleged family conflict when they are approached by a case without paternal consent. The author of the article critically points out the role of "policemen" given to doctors forced to investigate personal circumstances of completely unknown adolescents that come to them with the intention of having an abortion. This is not a medical act and doctors can not be burdened by this kind of responsibility.

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Villanueva Cañadas, E. (2010). Las espaldas de los mèdicos son anchas, ma non troppo. Medicina E Morale, 59(4). https://doi.org/10.4081/mem.2010.204