IV Rapporto del Movimento per la Vita Italiano sulla attuazione della Legge n. 40 del 19 febbraio 2004 per l'anno 2010 Esame e commento della relazione del Ministro della Salute presentato al Parlamento italiano il 28 giugno 2012

Published: April 4, 2016
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Il contributo è dato dall'esame e dal commento della Relazione del Ministro della Salute sull'attuazione della Legge 40 del 19 febbraio 2004 "Norme in materia di procreazione medicalmente assistita", presentata, al Parlamento ai sensi dell'art. 15, comma 2 della legge stessa. Il Movimento per la Vita Italiano (MpVI) per valutare i dati di volta in volta riportati nei documenti ministeriali ha finora presentato quattro Rapporti al Parlamento: il primo nel 2007, il secondo nell'aprile 2009, il terzo a luglio 2011 e il quarto - oggetto del presente articolo - nell'agosto 2012. L'attenzione della Relazione ministeriale è rivolta soprattutto alla realizzazione del desiderio degli adulti di avere un figlio, in base allo scopo dichiarato dalla legge di "favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dalla infertilità umana". Perciò la descrizione del percorso seguito dalle varie tecniche e gli incroci tra i vari dati a disposizione fanno riferimento prevalente alla coppia adulta. Tuttavia, si sottolinea nella Rapporto del "MpVI" non si deve sottovalutare l'art. 1 della legge indica l'altro fondamentale obiettivo della legge e cioè quello di: "assicurare i diritti di tutti i soggetti coinvolti compreso il concepito". I soggetti di cui è doveroso tener conto non sono solo gli adulti desiderosi di avere un figlio, ma anche i figli fin dal primo momento della loro esistenza (proprio l'evento che le nuove tecniche intendono determinare), cioè fin dal momento del concepimento. L'articolato, documentato e ricco Rapporto del MpVI richiama sinteticamente l'impianto della normativa - seriamente alterato dalla sentenza costituzionale 151/2009 - e gli interventi giudiziari che lo riguardano; rimarca con forza la grande differenza - in ordine alla protezione del diritto alla vita - tra la morte dell'embrione dopo il trasferimento nelle vie genitali della donna e la sua soppressione deliberata, diretta, concordata, che avviene quando l'embrione, non trasferito nelle vie genitali della donna viene selezionato, reso oggetto di sperimentazione, distrutto, congelato; contesta la teoria del c.d. "diritto affievolito" con riferimento al diritto alla vita del concepito; si sofferma sulla necessità di rimuovere le cause impeditive della procreazione alternative alla procreazione artificiale (a questo proposito viene segnalata la significativa esperienza dell'Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI di ricerca sulla fertilità e infertilità umana operante presso il Policlinico "A. Gemelli" di Roma dal 2003). Infine, il rapporto si conclude con alcune domande e proposte di lavoro rivolte al Ministro della Salute. Non vi è dubbio, comunque, che quella dello statuto giuridico dell'embrione umano non deve essere emarginata nella relazione annuale del Ministro: "se nell'attuazione della L. 40/04 vogliamo raggiungere un adeguato bilanciamento tra l'obiettivo di superare la sterilità e l'infertilità da un lato e il rispetto della vita dall'altro, occorre assolutamente valorizzare il principio dell'art. 1 che qualifica soggetto titolare di diritti il concepito, al pari degli altri soggetti coinvolti nella vicenda procreativa".
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This article is the review and comment of the Report of the Italian Minister of Health on the implementation of Law 40, February 19, 2004 on medically assisted procreation, submitted to the Parliament under article 15 paragraph 2. The Italian Pro-Life Movement (MpVI) to evaluate the data from time to time within ministerial documents has up to now submitted four reports to Parliament: the first in 2007, the second in 2009, the third in July 2011 and the fourth - subject of this article - in August 2012. The Ministerial Report focuses mainly on the realization of the desire of adults to have a child, according to the stated purpose of the law of "helping to resolve problems arising from human sterility or infertility". Therefore the description of the path followed by various techniques and the connections between the various available data refer mainly to the adult couple. However, it is observed in the Report of the (MpVI), we shouldn't neglect the article 1 of the Law indicating another key objective of the same Law which is: "to ensure the rights of all subjects involved including the human embryo". So, the subjects we must take into account are not only the adults longing to have a child, but also the children from the first moment of their existence (just the event that the new techniques intend to be determined), that is, from the moment of conception. The articulated, documented and rich Report MpVI recalls briefly the system of Law - seriously altered by constitutional judgment 151/2009 - and the judicial interventions concerning it; it strongly emphasizes the great difference - as for the protection of the right to life of human embryo - between the death of the embryo after transfer into the genital tracts of women and his deliberate killing, direct, agreed that occurs when the embryo is not transferred to the genital tract of women is selected, but he is destroyed, made the object of experimentation, frozen, selected; it desputes the theory of the so-called "Weakened Law" dealing with the right to life of the unborn child; it focuses on the need to remove the causes hindering human procreation alternative to artificial procreation (in this regard is reported significant experience of the International Scientific Institute Paul VI on research on fertility and infertility human, working at the Policlinico Gemelli in Rome since 2003). Finally, the Report of MpVI concludes with some questions and work proposals addressed to the Minister of Health. There is no doubt, however, that the legal status of the human embryo should not be neglected in the annual Report of the Minister: "if about the implementation of the L. 40/2004 we want to achieve an appropriate balance between the objective of overcoming infertility and infertility on the one hand and respect for life on the other, it is essential to enhance the principle of article 1 that qualifies human embryo subject holder of human rights, like the other subjects involved in the medically assisted procreation".

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Casini, C. (2016). IV Rapporto del Movimento per la Vita Italiano sulla attuazione della Legge n. 40 del 19 febbraio 2004 per l’anno 2010 Esame e commento della relazione del Ministro della Salute presentato al Parlamento italiano il 28 giugno 2012. Medicina E Morale, 61(4). https://doi.org/10.4081/mem.2012.126