Rischi di un’epistemologia contrattualista in bioetica

  • Aldo Rocco Vitale | aldovitale2@gmail.com Avvocato e Dottorando in Teoria e Storia del diritto, Università Tor Vergata, Roma, Italy.

Abstract

Nella società del consenso democratico e del convenzionalismo etico, anche la dimensione epistemologica che sta alla base delle problematiche bioetiche risente di una certa concezione “contrattualistica” della realtà in genere e della scienza in particolare. Così, tematiche come quelle inerenti all’embrione, alla sessualità, ai criteri di accertamento della morte, vengono risolte dagli stessi scienziati, non in base ad evidenze o smentite scientifiche, ma tramite un accordo, spesso dietro le pressanti richieste socio-politiche. È accettabile e razionale una tale epistemologia? È pensabile una bioetica fondata su una simile prassi (anti)scientifica?
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In the society of democratic consent and ethical conventionalism, the epistemological dimension that underlies the bioethical issues is a certain conception “contracts” of reality and of the science. Thus, issues such as those related to the embryo, sexuality, the criteria for determination of death, are resolved by the same scientists, not based on scientific evidence and denials, but through an agreement, often behind the pressing socio-political demands. Is it acceptable and rational such an epistemology? Is it conceivable a bioethics based on similar (anti)scientific practice?

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Published
2013-12-30
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Keywords:
Bioetica, epistemologia, genere, trapianto di organi, criteri per l’accertamento della morte / Bioethics, epistemology, gender, organs transplantation, death criteria
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How to Cite
Vitale, A. R. (2013). Rischi di un’epistemologia contrattualista in bioetica. Medicina E Morale, 62(6). https://doi.org/10.4081/mem.2013.76