Il processo della fecondazione umana: considerazioni a margine del dibattito sul c.d. “ootide”

  • Adriano Bompiani | regolnatfertil@rm.unicatt.it Direttore dell’Istituto Scientifico Internazionale “Paolo VI” di ricerca sulla fertilità ed infertilità umana per una procreazione responsabile, Facoltà di Medicina e Chirurgia “Agostino Gemelli”, Università Cattolica del S.Cuore, Roma, Italy.

Abstract

Il dibattito scientifico, giuridico e bioetico intorno alle prime fasi dello sviluppo embrionale umano si è di recente appuntato sulla primissima fase della fecondazione, nella quale si forma lo zigote 2N. La ragione risiede essenzialmente nella straordinaria evoluzione delle conoscenze riguardo al processo di fecondazione con l’acquisizione di nozioni cruciali dal momento dell’interazione ravvicinata tra lo spermatozoo e i rivestimenti dell’oocita fino alla prima divisione cellulare. La domanda di fondo è la seguente: allo stadio di zigote 2N (anche detto “ootide”), il frutto del concepimento è da considerare come vita embrionale propriamente detta? Per dare risposta al quesito, l’articolo affronta in modo analitico la biologia della fecondazione umana, che i biologi hanno sempre definito “processo” in quanto costituito da avvenimenti ordinatamente cadenzati nel tempo. Tali fenomeni iniziano dal momento in cui due cellule sessuali gametiche di sesso diverso si fondono una con l’altra per dar luogo ad un individuo con potenzialità genetiche derivate da ambedue i genitori. L’esatta conoscenza dei tempi e delle fasi che lo caratterizzano è indispensabile per l’esatta comprensione del valore da assegnare al processo della fecondazione non solo in “natura”, ma anche nelle tecniche di procreazione assistita, le quali - a loro volta - hanno largamente contribuito a chiarire molti aspetti. La presente riflessione si conclude portando qualche breve considerazione a margine del dibattito etico avviato sull’argomento.
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Scientific, juridical and bioethical debate about the first phases of the human embryonic development has recently been focused on the very first phase of fertilization, when zygote 2N forms himself. This is basically due to the extraordinary evolution of knowledge about the process of fertilization with the acquisition of fundamental notions from the moment of the close interaction between spermatozoa and oocyte membranes until the first cellular division. The basic question is the following: should the fruit of conception be considered as embryonic life in the proper sense of the word, at the phase of zygote 2N (also called “ootid”)? To give an answer to the question, the article deals analytically with human fertilisation’s biology, that biologists have always defined “process” as constituted by events cadenced in an orderly way during the time. This kind of phenomena begins from the moment when two sexual gamete cells of different sex merge to give rise to an individual with genetic potentiality coming from both the parents. The exact knowledge of times and phases which characterised it is fundamental for the exact comprehension of the value to assign to the fertilization process not just in “nature”, but also in the reproductive technologies, which - in their turn - have widely contribute to clear up many aspects. The present reflection ends bringing some brief consideration aside the ethical debate started about the topic.

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2005-10-30
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Keywords:
Ootide, embrione, fecondazione umana / Ootid, embryo, human fertilization
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How to Cite
Bompiani, A. (2005). Il processo della fecondazione umana: considerazioni a margine del dibattito sul c.d. “ootide”. Medicina E Morale, 54(5). https://doi.org/10.4081/mem.2005.377