L’attuale situazione giuridica in tema di Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) nell’ambito del contesto europeo e delle singole legislazioni degli Stati europei

  • Emma Traisci | emma.traisci@rm.unicatt.it Dottore di Ricerca in Bioetica, Istituto di Bioetica, Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”, Università Cattolica del Sacro Cuore, Italy.

Abstract

Il contributo offre un’analisi comparativa tra i diversi attuali approcci nei confronti delle direttive anticipate di trattamento (DAT) nel contesto europeo, analizzando la possibilità di raggiungere un maggior consenso sulla tematica tra i Paesi della Comunità Europea. Nel contesto dell’attuale dibattito relativo al ruolo, all’efficacia e alla inefficacia delle DAT, l’obiettivo di questo contributo è di presentare una visione complessiva dello stato giuridico attuale delle DAT nell’ambito del contesto europeo e delle singole legislazioni degli Stati europei. Attualmente, la situazione giuridica delle DAT nell’ambito dei singoli Stati europei si presenta assai variegata. A tal proposito, nel contributo si compie una classificazione tra quattro gruppi di Stati: 1. Stati che hanno approvato leggi specifiche, le quali prevedono che le DAT siano obbligatorie prima facie e che potrebbero essere disattese solo per cause di forza maggiore (Gran Bretagna, Austria, Spagna, Ungheria, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Finlandia, Germania); 2. Stati dove normative specifiche sull’argomento sono state adottate negli ultimi anni, ma che hanno attribuito un mero valore consultivo alle DAT (Francia); 3. Paesi dove non esiste ancora una specifica legge in materia, ma dove è in programma di approvarne una nei prossimi anni (Svizzera, Italia); 4. Stati dove non è ancora stata approvata una normativa omogenea sulle DAT e che non hanno in programma di approvarne una in futuro (Norvegia, Portogallo, Grecia, Serbia, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Turchia).
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The contribution compares the different existing approaches to advance health care directives within the European context, and explores the possibility of reaching a deeper consensus on this subject among countries. In the context of the current controversy about the role, efficacy, and unefficacy of advance directives of treatment, the aim of this paper is to present an analysis of the legal status of advance directives in the European context and some European countries. At present, the legal status of advance directives in the domestic legislation of European states is very disparate. In this regard, four groups of countries are distinguished in the paper: 1. Countries having passed specific laws to provide that advance directives are prima facie binding, that is, they may be overridden only for compelling reasons (United Kingdom, Austria, Spain, Hungary, Belgium, The Netherlands, Luxemburg, Finland, Germany); 2. Countries where specific laws on the issue have been adopted in recent years, but assigning a merely advisory value to advance directives (France); 3. Countries where there is no specific legislation yet, but which are planning to introduce it in the next few years (Switzerland, Italy); 4. Countries where there is no specific legislation yet and which do not have any concrete plans to introduce it in the coming years (Norway, Portugal, Greece, Serbia, Slovakia, Bulgaria, Lithuania, Turkey).

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2010-10-30
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Direttive Anticipate di Trattamento (DAT), Testamento Biologico, efficacia delle DAT, fiduciario, Convenzione di Oviedo / Advance Directives of Treatment (DAT), living will, DAT effectiveness, health care proxy, Biomedicine Convention
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How to Cite
Traisci, E. (2010). L’attuale situazione giuridica in tema di Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) nell’ambito del contesto europeo e delle singole legislazioni degli Stati europei. Medicina E Morale, 59(5). https://doi.org/10.4081/mem.2010.200